A Padova insegnanti e genitori insieme, contro i tagli al tempo pieno, a sostegno della loro scuola e dei bambini. Un segnale importante, un esempio da seguire: tutte le iniziative documentate nel blog Tempo di Arcobaleno.
IL PAESE CHE VORREI Il paese che vorrei è un paese semplice. Non cerca di assomigliare a nessuno, di esser la riproduzione “in piccolo” di una rinomata località turistica ma cerca di esser se stesso, di valorizzare le sue virtù. Nel paese che vorrei gli amministratori sono persone semplici. Non occorre raccomandarsi a nessuno per incontrarle, sanno darti una risposta minima in ogni momento, sono persone che vivono il paese e che non hanno bisogno di una carica per darsi lustro. Nel paese che vorrei anche le procedure sono semplici. Si parla di regole chiare e precise, uguali per tutti, astratte e generali, certe e non discrezionali. Il cittadino deve sapere quali sono i tempi, quali sono gli uffici e i passaggi che una sua richesta dovrà affrontare prima che arrivi all’esito finale. Nel paese che vorrei non si trascurano le semplici cose. I piccoli problemi di tutti giorni e le piccole opere, le piccole feste paesane, la cultura delle tradizioni. Nel paese che vorrei è semplice avere un’informazione. Un turista deve sapere quali eventi vi sono sul territorio con sufficiente anticipo. Un cittadino non deve sprecare tempo prezioso in coda per fare una semplice domanda. E a voi non sembra semplice?
1 commento:
IL PAESE CHE VORREI
Il paese che vorrei è un paese semplice. Non cerca di assomigliare a nessuno, di esser la riproduzione “in piccolo” di una rinomata località turistica ma cerca di esser se stesso, di valorizzare le sue virtù.
Nel paese che vorrei gli amministratori sono persone semplici. Non occorre raccomandarsi a nessuno per incontrarle, sanno darti una risposta minima in ogni momento, sono persone che vivono il paese e che non hanno bisogno di una carica per darsi lustro.
Nel paese che vorrei anche le procedure sono semplici. Si parla di regole chiare e precise, uguali per tutti, astratte e generali, certe e non discrezionali. Il cittadino deve sapere quali sono i tempi, quali sono gli uffici e i passaggi che una sua richesta dovrà affrontare prima che arrivi all’esito finale.
Nel paese che vorrei non si trascurano le semplici cose. I piccoli problemi di tutti giorni e le piccole opere, le piccole feste paesane, la cultura delle tradizioni.
Nel paese che vorrei è semplice avere un’informazione. Un turista deve sapere quali eventi vi sono sul territorio con sufficiente anticipo. Un cittadino non deve sprecare tempo prezioso in coda per fare una semplice domanda.
E a voi non sembra semplice?
Francesco Poma
Posta un commento