giovedì 30 dicembre 2010

Buon Anno

Fine di un decennio, inizio di un nuovo anno. Buon 2011!

Buon anno
Buon anno fratello buon anno davvero e spero
sia bello sia bello e leggero
che voli sul filo dei tuoi desideri
ti porti momenti profondi e i misteri
rimangano dolci misteri
che niente modifichi i fatti di ieri
ti auguro pace risate e fatica
trovare dei fiori nei campi d'ortica
ti auguro viaggi in paesi lontani
lavori da compiere con le tue mani
e figli che crescono e poi vanno via
attratti dal volto della fantasia
buon anno fratello buon anno ai tuoi occhi
alle mani alle braccia ai polpacci ai ginocchi
buon anno ai tuoi piedi alla spina dorsale
alla pelle alle spalle al tuo grande ideale
buon anno fratello buon anno davvero...
che ti porti scompiglio e progetti sballati
e frutta e panini ai tuoi sogni affamati
ti porti chilometri e guance arrossate
albe azzurre e tramonti di belle giornate
e semafori verdi e prudenza e coraggio
ed un pesce d'aprile e una festa di maggio
buon anno alla tua luna buon anno al tuo sole
buon anno alle tue orecchie e alle mie parole
buon anno a tutto il sangue che ti scorre nelle vene
e che quando batte a tempo dice andrà tutto bene
buon anno fratello e non fare cazzate
le pene van via così come son nate
ti auguro amore quintali d'amore
palazzi quartieri paesi d'amore
pianeti d'amore universi d'amore
istanti minuti giornate d'amore
ti auguro un anno d'amore fratello mio
l'amore del mondo e quello di Dio...
Jovanotti


sabato 25 dicembre 2010

sabato 14 agosto 2010

Compleanno


Alla mia cara nonna, che oggi ha festeggiato il compleanno, un secolo di auguri: sono 101!!!

sabato 19 giugno 2010

Ricordi di scuola

18 giugno: consegna schede di valutazione, si chiude un ciclo. Uno scambio di battute con il collega: “Mi sembra di aver chiuso un capitolo… mi mancano già tutti… a settembre… vedremo…”. Poi arrivano i ragazzini, con i genitori, alla spicciolata e c’è tutto il tempo per guardare assieme le foto della prima, per rivivere ricordi, per sorridere su quel che è stato.
F. ci consegna una busta: “Adesso che mi avete dato la pagella posso darvi questa lettera, nessuno può dirmi che l’ho scritta per i voti”.
“Ricordi di scuola.
Cari maestri,
ormai questi cinque anni di scuola se ne sono andati e io purtroppo non sarò più un vostro alunno e a me questo dà un forte dispiacere al cuore perché non potrò mai più sentire le vostre fantastiche lezioni.
E come passerò le ricreazioni senza di voi tra ridere e scherzare?
Io ho un segreto da svelarvi che non ho avuto il coraggio di dire neanche al mio diario, questo è… che per me siete come lontani parenti.
Voi siete stati sempre gentili e disponibili a fare qualsiasi cosa, infatti mi avete sempre aiutato a superare gli ostacoli più difficili di questi cinque anni.
A volte con il maestro Umberto pensavo che noi, V A, rischiavamo che il dirigente, che voi in classe chiamate “capo”, aprisse la porta nelle ricreazioni e ci scoprisse a vedere i film con la Lim.
Le prime cose che mi avete insegnato sono state quelle di leggere, scrivere, calcolare; all’inizio questi tre insegnamenti erano difficili, ma con il passare del tempo sono diventato bravo.
Mi ricordo ancora il primo giorno di scuola, quando voi vi siete presentati e il maestro Giuliano ci ha cantato in inglese la canzone “il ragnetto e la pioggia”.
Questi sì che sono ricordi!
Non mi dimenticherò mai dei vostri sorrisi dolci e splendenti.
Spero di ricevere una bella pagella per passare alle medie.
Le medie mi fanno paura perché non voglio essere bocciato e deludere me e voi che avete fatto molta fatica per insegnarmi molte cose.
Voi resterete nella mia testa e soprattutto nel mio cuore.
NON MI DIMENTICHERO’ MAI DI VOI!!! Soprattutto voi, maestra Katia, maestro Giuliano e maestro Umberto.
Ciao!”

Il magone cresce quando altri alunni ci dicono: “Maestri, avete detto ai prof. che devo aiutare A. e di mettermi in classe con lui?” (A. è un bambino con una certificazione). “Non preoccupatevi per… ci pensiamo noi, anche sulla corriera”. “Torneremo a trovarvi…” e l’attenzione per il/i compagno/i è condivisa dai genitori. Frasi spontanee, sincere… la scuola non è solo il luogo dell’apprendimento ma anche e soprattutto della relazione.
Sulla scheda di valutazione di un alunno con gravi difficoltà abbiamo scritto: “…ha dimostrato grande desiderio di imparare e tenacia nell'affrontare le difficoltà incontrate. E' maturato nell'autonomia personale e nella consapevolezza di sè, riuscendo a stringere relazioni significative all'interno del gruppo classe e a percepirsi come persona portatrice di talenti…”: questo per me è il senso della scuola.

domenica 25 aprile 2010

25 aprile

Libertà, democrazia, costituzione: l'alba sulle nostre montagne

“Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati.
Dovunque è morto un Italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra costituzione.”
(Piero Calamandrei, Discorso ai giovani sulla Costituzione nata dalla Resistenza. Milano, 26 gennaio 1955)

giovedì 22 aprile 2010

Auguri a Rita Levi Montalcini

Auguri a Rita Levi Montalcini che compie oggi 101 anni.

mercoledì 21 aprile 2010

Disturbi di apprendimento

Le TIC offrono molte opportunità nei contesti di apprendimento, soprattutto con alunni con difficoltà o disturbi di apprendimento.
Nel corso della mia formazione ho trovato in rete materiale utile ai seguenti link:
BiblioAID - BiblioAID - Home Page
Biblioteca digitale dell'Associazione Italiana Dislessia "Giacomo Venuti"

Balabolka
Programmi gratuiti in alternativa a Carlo

Nuove_tecnologie_e_DSA.html
Cd gratuito da scaricare, software per l’apprendimento

http://lnx.istruzioneveneto.it/sito_dislessia/

sabato 17 aprile 2010

Buon compleanno ad Arianna e Anna



17 aprile 1992: con diciotto giorni di ritardo rispetto alla data prevista, venerdì 17, venerdì santo, alle 8.27 strinsi tra le braccia la mia primogenita, Arianna.
17 aprile 2002: a dieci anni di distanza esatti, arriva Anna, la mia nipotina.
Auguri, carissime, e per Arianna un pensiero speciale, perchè oggi ha raggiunto il traguardo della maggiore età.

SUL TEMPO

E un astronomo disse: Maestro Parlaci del Tempo.
E lui rispose:
Vorreste misurare il tempo, l'incommensurabile e l'immenso.
Vorreste regolare il vostro comportamento e dirigere il corso del vostro spirito secondo le ore e le stagioni.
Del tempo vorreste fare un fiume per sostate presso la sua riva e guardarlo fluire.

Ma l'eterno che è in voi sa che la vita è senza tempo.
E sa che l'oggi non è che il ricordo di ieri, e il domani il sogno di oggi.
E ciò che in voi è canto e contemplazione dimora quieto entro i confini di quel primo attimo in cui le stelle furono disseminate nello spazio.
Chi di voi non sente che la sua forza d'amore è sconfinata?
E chi non sente che questo autentico amore, benché sconfinato, è racchiuso nel centro del proprio essere, e non passa da pensiero d'amore a pensiero d'amore, né da atto d'amore ad atto d'amore?
E non è forse il tempo, così come l'amore, indiviso e immoto?

Ma se col pensiero volete misurare il tempo in stagioni, fate che ogni stagione racchiuda tutte le altre,
E che il presente abbracci il passato con il ricordo, e il futuro con l'attesa.
(Gibran Kalhil Gibran - Il profeta)

sabato 3 aprile 2010

Buona Pasqua



GESU’
E Gesù rivedeva, oltre il Giordano,
campagne sotto il mietitor rimorte,
il suo giorno non molto era lontano.
E stettero le donne in sulle porte
delle case, dicendo: Ave, Profeta!
Egli pensava al giorno di sua morte.
Egli si assise, all’ombra d’una mèta
di grano, e disse: Se non è chi celi
sotterra il seme, non sarà chi mieta.
Egli parlava di granai ne’ Cieli:
e voi, fanciulli, intorno lui correste
con nelle teste brune aridi steli.
Egli stringeva al seno quelle teste
brune; e Cefa parlò: Se costì siedi,
temo per l’inconsutile tua veste;
Egli abbracciava i suoi piccoli eredi:
-Il figlio – Giuda bisbigliò veloce-
d’un ladro, o Rabbi, t’è costì tra ‘piedi:
Barabba ha nome il padre suo, che in croce
morirà.- Ma il Profeta, alzando gli occhi
-No-, mormorò con l’ombra nella voce,
e prese il bimbo sopra i suoi ginocchi.

Giovanni Pascoli

domenica 21 marzo 2010


Tila Graphics

vbscuola.it

Ho trovato valide risorse nel sito di VBscuola, dal quale è possibile scaricare software didattico gratuito adatto ad alunni della scuola primaria.

giovedì 25 febbraio 2010

martedì 16 febbraio 2010

"L'ho fatto per te, mamma"


Un disegno, una frase, un piccolo segno d'affetto che riempie il cuore di una mamma.


Grazie Giovannino.






mercoledì 27 gennaio 2010

Giornata della memoria

Marc Chagall - La crocifissione bianca


Auschwitz
(Canzone del bambino nel vento)

Son morto con altri cento
Son morto ch'ero bambino
Passato per il camino
E adesso sono nel vento,
E adesso sono nel vento...
Ad Auschwitz c'era la neve
Il fumo saliva lento
Nel freddo giorno d'inverno
E adesso sono nel vento,
E adesso sono nel vento….
Ad Auschwitz tante persone
Ma un solo grande silenzio
È strano, non riesco ancora
A sorridere qui nel vento,
A sorridere qui nel vento….
Io chiedo, come può un uomo
Uccidere un suo fratello
Eppure siamo a milioni
In polvere qui nel vento,
In polvere qui nel vento….
Ancora tuona il cannone,
Ancora non è contenta
Di sangue la belva umana
E ancora ci porta il vento,
E ancora ci porta il vento….
Io chiedo quando sarà
Che l'uomo potrà imparare
A vivere senza ammazzare
E il vento si poserà,
E il vento si poserà….
Io chiedo quando sarà
Che l'uomo potrà imparare
A vivere senza ammazzare
E il vento si poserà,
E il vento si poserà….

Francesco Guccini